ANALISI TATTICA: IN MOSTRA CHI MERITA DI RESTARE

Giovanni Bazzano 28 maggio 2015 0 1.004 Visite Totali
ANALISI TATTICA: IN MOSTRA CHI MERITA DI RESTARE

È un Milan che cambia il suo volto offensivo quello che si presenta nella sfida con il Torino. Elshaa, Pazzini e Honda formano un tridente che sulla carta ben si caratteristiche. In difesa il forfait di Abate obbliga Inzaghi ad un cambio dell’ultimo minuto e il giovane allenatore opta per l’usato sicuro Zaccardo, invece che lanciare un Primavera. Ottima prova comunque della squadra di Inzaghi che davanti ad un Torino non proprio in palla, riesce a portare a casa la partita nonostante l’inferiorità numerica. El Shaarawy sigla una doppietta e trova qualche buona giocata ma la sua valutazione non può ridursi a due gol in una partita che non contava niente. Il giovane attaccante infatti, limita il suo repertorio a pochissime giocate e troppo spesso non salta l’uomo. Si spera che un nuovo allenatore esperto sia in grado di rilanciarlo tecnicamente.

Il Torino si presenta con il classico 3-5-2, anche se deve fare i conti con l’assenza della coppia d’attacco titolare. Maxi Lopez-Quagliarella. Martinez e Amauri giocano un discreto primo tempo ma poi spariscono pian piano nell’arco della partita. In generale al Torino vanno imputati una scarsa condizione atletica, comunque giustificabile nel finale di stagione, e il non aver saputo sfruttare la superiorità numerica avuta per così tanti minuti.

Honda gioca l’ennesima buona partita della stagione e fa venire i rimpianti per averlo perso per la coppa d’Asia. La sua presenza sulla fascia destra è una sicurezza per tutta la squadra. Quando sta bene fisicamente, in pochi in Serie A gli stanno dietro. La sua posizione andrà valutata attentamente l’anno prossimo. Un applauso a Giampaolo Pazzini, autore del suo 100esimo gol in seria A. In questo momento è decisamente superiore a Destro e a parecchie altre prime punte in circolazione. Lasciarlo andare a parametro zero senza essere certi di portare a casa una valida alternativa potrebbe essere rivelarsi un errore clamoroso.