Un brutto risveglio per un Milan frastornato e sbagliato. Ma Montella ha nella sua rosa i rimedi per correre presto ai ripari.

vincenzoimbriani 10 settembre 2017 0 851 Visite Totali
Un brutto risveglio per un Milan frastornato e sbagliato. Ma Montella ha nella sua rosa i rimedi per correre presto ai ripari.

Il Milan perde la bussola a Roma, come se l’ora di ritardo con cui è iniziata la sfida con la Lazio avesse annebbiato i buoni propositi e le prestazioni positive che hanno preceduto il primo importante test della
nuova stagione rossonera. Quanti ora rimpiangeranno la decisione infausta di farla giocare, questa partita: ma il campo, più che l’inizio posticipato, hanno rimandato i rossoneri ed il suo allenatore, sempre lucido e autocritico, anche in questo post partita. Atteggiamento ‘scolastico’ in qualche occasione, non gradito al Mister, unito alla difficoltà di allenare atleti reduci da infortuni o impegni con le rispettive nazionali. I giocatori rossoneri, la nuova Società ed i tifosi, quelli accorsi numerosi nella Capitale e quelli davanti alla TV escono sconcertati e avviliti di fronte alle immagini dell’Olimpico. Una
formazione che solo per pochi minuti è sembrata pronta e reattiva, per poi barcollare, naufragare e riuscire a stento a finire l’incontro con soli tre goal di scarto. Una formazione, quella di Montella , che è si in costruzione, ma che non può permettersi di lasciare in panchina (se sono convocati, sono abili, idonei e quindi schierabili, o no?) uomini del valore tecnico di Cahlanoglu, dell’importanza tattica di Bonaventura, Kalinic o di Andre’ Silva o dell’esperienza di Abate. Un modulo, il 4-3-3, che se utilizzato deve aver i giusti attori, con una difesa a tre che invece viene invocata da più parti. Ci si è messa pure la scarsa (inconsueta, per fortuna) vena di Suso per negare i rifornimenti e le conclusioni degli attaccanti (Borini però non è un cannoniere e lo si sapeva, Mister). Questo non può essere il Milan di quest’anno e tale è il concetto espresso da capitan Bonucci (colpevolmente responsabile con i compagni, per propria ammissione). Ora non si perda tempo: gli errori e i rimedi sono visibili agli osservatori più attenti. Gli impegni ravvicinati delle prossime settimane costringeranno l’allenatore a studiare le contromosse e gli accorgimenti che questa rosa ha nel suo organico. Spesso le cadute aiutano a rialzarsi e temprarsi. Sarà così.

                                                                             Vincenzo Imbriani