Coerenza e Dignita’.

Gaetano Tolomeo 5 ottobre 2015 0 2.360 Visite Totali
Coerenza e Dignita’.

Merito al Napoli e a Sarri, mai in dubbio il risultato, forse anche bugiardo visto lo strapotere Azzurro in campo. Sono contento di vedere giornalisti esprimere giudizi favorevoli e inneggiare al lavoro di Sarri, io lo avevo messo in cima alla lista dei sostituti di Inzaghi dopo aver visto giocare sontuosamente l’Empoli l’anno scorso a San Siro. Ho sempre detto a giornalisti Napoletani e tifosi di dare tempo a Sarri perché si trattava di un grande allenatore. Sono abituato a valutare con calma le cose e prima di esprimere un giudizio mi siedo e rifletto, come sto facendo da un anno a questa parte con gli Allenatori del Milan che si sono succeduti a Seedorf, allenatore e uomo trattato malissimo e che non ha avuto né tempo né modi di farsi valere ma aveva individuato già allora i difetti da correggere e dove intervenire. Semplice ora bruciare Mihajlovic e addossargli tutte le colpe del momento, io lo avevo capito allora che era nel giusto e che ci si doveva affidare e assecondare le sue richieste. Adesso ci troviamo due anni dopo con gli stessi problemi trascinati per due anni e nel frattempo si sono bruciate due bandiere RossoNere come lo stesso Seedorf e Pippo Inzaghi. Adesso cosa si vuole fare bruciare anche Mihajlovic e ripartire per l’ennesima volta da 0? Dare ragione a chi scrive ispirato dal momento e sempre pronto a passare da un eccesso all’altro? Ci vuole equilibrio e dignità nei giudizi, non pretendo la competenza perche quella non si compra al mercato, ma almeno la coerenza, non vorrei che dopo la partita di ieri si pensi che tutta la rosa sia da buttare, ho sentito giudizi da pseudo esperti, che definiscono brocchi i vari Bacca, Bonaventura, Luiz Adriano, Romagnoli Bertolacci e compagnia bella, sbagliatissimo, anche dopo una batosta come quella di ieri sera dico che questa rosa non è da buttare è da migliorare con interventi mirati, il problema di questi calciatori è la testa, devono convincersi e credere di piu’ in se stessi stop, chi dice o pensa il contrario non capisce niente di calcio lo urlo quà e lo posso urlare in ogni sede. Ricordatevi la rosa dell’ ultimo Milan di Capello, finì undicesimo in classifica, sconfitto in finale di Coppa Italia dalla Lazio e fuori dalle competizioni Europee, l’anno dopo con 3-4 innesti divento’ Campione d’Italia. Mi permetto di fare un esempio che mi è capitato a me quando allenavo, un anno ad Eboli, allenavo un gruppo che l’anno prima arrivammo a metà classifica, con grandi lacune sopratutto in difesa e in attacco, l’anno dopo con 3 innesti mirati e un anno in piu’ di lavoro vincemmo il campionato con la miglior difesa e il miglio attacco. Voglio aprire una parentesi, nel naufragio di ieri sera, voglio ancora una volta assegnare un 10 alla Curva Sud, i ragazzi per l’ennesima volta hanno fatto la differenza, dimostrando attaccamento, fede e amore per i colori RossoNeri, dimostrando a tutti che un Milan che vince c’è e questi sono i “Ragazzi della Curva Sud Milano”. Come due anni fa ho sostenuto, difeso e creduto in Seedorf ora credo che non si debba distruggere tutto, come allora i soliti pseudo intenditori si fanno la risatina, ma non capiscono niente e mai capiranno niente, altro che storie questo gruppo con Baselli, Saponara ed Astori, che erano ad un passo e se vogliamo metterci anche Witsel ora lottava per altri obiettivi altro che rottamare tutto, il Milan ha bisogno di alzare il livello qualitativo non solo in alcuni reparti della squadra ma anche altrove …
P.S: Ricordo inoltre che il Milan funziona bene in molti settori, Marketing, Comunicazione ecc, sono all’ avanguardia in Europa e nel Mondo, non dimentichiamocelo, non facciamo di tutta l’erba un fascio, non è vero che si è in declino, ancora fa scuola il Milan in molti settori in attesa di tornare a primeggiare anche come squadra. Mi rivolgo ai tanti e troppi criticoni che sono sempre i primi a prendere e a criticare passando da un opposto all’altro senza dignità e rispetto di se stessi. Sempre Forza Milan.

Il Direttore
Gaetano Tolomeo