Caro Silvio non ho mai avuto dubbi.

Gaetano Tolomeo 2 maggio 2015 0 3.207 Visite Totali
Caro Silvio non ho mai avuto dubbi.

Torno a scrivere dopo un po’ di tempo, mi sono dato alla riflessione, ho voluto dare libero sfogo alle eminenze del sapere, ho voluto ascoltare e mi sono tenuto dentro le mie idee, le mie certezze sul Milan e su Berlusconi. Non ho mai avuto dubbi, mai pensato che il nostro Silvio Berlusconi potesse lasciare il Milan in un momento critico come quello attuale. Non ho mai seguito mode, non mi sono mai fatto trasportare dai momenti bui, ho sempre avuto e ho tuttora tanta fiducia e riconoscenza verso una persona che ha trasformato i miei sogni di tifoso Milanista in realta’, nonostante io abbia sofferto, come tutto il popolo RossoNero, in questi anni deludenti. Non ho mai messo in dubbio la mia fede, sono sempre stato orgoglioso del mio essere Milanista, del mio Presidente e della mia Società. Non sempre ho condiviso le sue decisioni nelle ultime stagioni, non ho capito e ancora non capisco il perchè di certe decisioni, ma non mi tornava il fatto che potesse mollare tutto e andare via, lasciare quella creatura da lui creata con tanta cura e impegno. In tanti mi hanno criticato e definito un sognatore, un visionario, (qualcuno mi ha definito anche oltre …), ma la mia ragione, il mio modo di lavorare mi suggerivano di non credere e non accodarmi al coro perchè Silvio Berlusconi non avrebbe tradito me, il mio Milan e tutto il Popolo RossoNero. In questi ultimi giorni i giornali si sono riempiti di articoli, di nomi di potenziali acquirenti, mancava solo la data della fine dell’era Berlusconi, la crisi della squadra era passata in secondo piano, si pensava solo al futuro Milan. Il Milan resta in mano alla famiglia Berlusconi, Silvio resta Presidente con lo staff storico, il Milan avrà il suo stadio, dopo Milanello e Casa Milan, sara’ affiancato dal Gruppo di Mister Bee che porterà soldi freschi da investire nel prossimo Mercato e rinforzare la squadra, una squadra che purtroppo non è piu’ quella di una volta e che h grosse lacune caratteriali, tecniche e credo anche fisiche, un gruppo che purtroppo non ha ben inteso che veste la mitica maglia del glorioso “Milan”. I miei apprezzamenti sinceri per Barbara Berlusconi, l’ Ufficio Comunicazioni del Milan e per altre figure vicine ai nostri colori sono state interpretate da qualcuno come atti faziosi e suggeriti dal mio essere tifoso. Ho sempre risposto così a queste persone: sono nato calciatore, ho intrapreso la carriera di allenatore a 19 anni, prima nel settore giovanile e poi ho allenato tutte le categorie dilettanti fino alla serie D, poi ho fatto il Direttore Sportivo, il Direttore Generale e infine il Presidente, a 36 anni ho smesso e iniziato con a fare TV, ora a 44 anni, non vecchio anagraficamente ma con tanta esperienza accumulata, posso dire che non mi faccio trasportare dal cuore ma dalla ragione e quando esprimo un giudizio lo esprimo con la ragione e lo spiego nel dettaglio, non mi lascio trasportare dal mio essere Milanista. I miei attacchi ad Allegri, i miei giudizi su Birsa, Zapata, Essien, Armero, Mexes, ecc, il mio apprezzare Seedorf uomo e professionista l’anno scorso (ero l’unico in sala stampa a difendere il suo operato, dicevano che gli cantavo le lodi), i miei richiami a Pippo Inzaghi, sono tutti dettati dalla ragione, dalle esperienza accumulate e da analisi dettagliate e studiate. Il nuovo Milan nascerà con l’entusiasmo del vecchio cuore RossoNero impersonato da Berlusconi e dalla voglia di emergere del gruppo di Mister Bee, un connubio vincente che riporterà il nostro amato Milan ai vecchi fasti e lo proietterà in una nuova era. Invito la squadra a dare il massimo e di finire nel migliore dei modi il campionato, di ricordarsi di fare il proprio dovere come ha fatto Silvio Berlusconi. Al Popolo RossoNero dico di stare vicino al nostro “Grande e Unico Presidente” e di accogliere alla Grande Mister Bee. Forza Milan sempre e comunque, siamo e saremo sempre leali non come certe persone che aumentano gli scudetti vinti …….. . Ultima cosa, caro Silvio ripartiamo dai tifosi, rimettiamoli al centro del progetto, coinvolgiamoli, amano il Milan, quando la Sud canta tutto il popolo RossoNero canta.

Il Direttore
Gaetano Tolomeo