Brutto Milan, anche il Verona e’ arrivato a S. Siro con la spavalderia della grande squadra. Quest’anno è capitato spesso, che le provinciali hanno fatto la parte che faceva il Milan qualche anno fa, comandare il gioco, avere tante occasioni da goal e giocare con molti attaccanti. Ha fatto sobbalzare S.Siro la sostituzione di Pazzini con Bocchetti, la mentalità RossoNera da un trentennio vede un Milan sempre votato all’attacco, questo difensivismo ad oltranza non si sposa con il fine palato del popolo Milanista. Dobbiamo dirla tutta il Verona non ha rubato niente, squadra tosta, che gioca anche un buon calcio, con ottime individualità, sopratutto quell’ Halfredsson, che secolo sapesse tenere a freno quel suo impeto, Mandorlini lo ha sostituito per evitare di rimanere in 10. Senza togliere niente al Verona, però il Milan non può essere questo, 1 tiro nello specchio della porta nel primo tempo uno nella ripresa, possesso palle sterile e molto orizzontale, poco movimento è troppa preoccupazione di fare la giocata, una squadra bloccata mentalmente, impaurita, non sicura dei propri mezzi, mancano convinzione indirizzo tattico. Vogliamo bene tutti a Pippo, ma purtroppo non si può sostenere una situazione del genere, per rispetto della storia del Milan, per il blasone e per rispetto del popolo RossoNero che da 4 anni ne sta vedendo di tutti i colori. Ci vuole una scossa psicologica prima e di cambio tattico, un sergente di ferro che però deve anche saper essere psicologo, un allenatore navigato che sappia infondere tranquillità e sicurezza ai calciatori e poi mettere mano al gioco, perché il blocco e’ mentale prima, tattico poi. Non faccio nomi ne previsioni, per rispetto del Milan, della sua storia e di Pippo, ieri sera in conferenza stampa ho preferito non formulargli nessuna domanda perché sarei dovuto essere duro, ma “Pippo Mio” non può essere trattato come un normalissimo allenatore, lui è la storia è merita rispetto, purtroppo tutti avremmo preferito che si confermasse anche come allenatore, ma a volte la vita ti riserva delle sorprese e delle delusioni, questa è stata proprio una gran delusione sia per me che per il Popolo RossoNero.
Il Direttore Gaetano Tolomeo
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